giovedì 15 ottobre 2015

LA MOSTRA "DA CAPPELLE DI GUERRA A SIMBOLI DI PACE" DAL 16 OTTOBRE AL CASTELLO DI DUINO

GENTILI,

certi di farVi cosa gradita con la presente abbiamo il piacere di inviarVi l'invito per la prima mostra"Da Cappelle di Guerra a Simboli di Pace", nelle aree del Centro Congressi del Castello di Duino inserita nel progetto "Isonzo Soca 1915 Voci di Guerra in Tempo di Pace".
 
Tale mostra rimarrà aperta fino al 31 dicembre in contemporanea alla mostra "Isonzo, le dodici battaglie" all'interno della Sala Rilke della Torre del Castello.

Vi salutiamo cordialmente.
Massimo Romita

Gruppo Ermada Flavio Vidonis





 Come si può leggere dallo statuto dell’Associazione culturale “Amici dell’Isonzo”, venne costituita il 12 marzo 1992, ha lo scopo di rafforzare i sentimenti di un rifiuto della guerra come strumento per la soluzione delle controversie rendendo omaggio alle vittime e ai caduti della I Guerra Mondiale. L’Associazione non a caso nasce a Gorizia; la città e tutto il movimento culturale e democratico era impegnato fin dagli anni sessanta in un dialogo e un confronto con la confinante allora Repubblica Jugoslava nella ricerca di un superamento delle barriere nate dopo la Prima Guerra Mondiale (1915-1918) e consolidatesi dopo l’ultimo conflitto lasciando notevoli strascichi sia umani come ideologici tra le popolazioni confinanti. Il recuperare la memoria, il ricordare i tragici eventi della guerra, superare le divisioni sorte nel tempo e ripristinare un rapporto di amicizia e di collaborazione anche approfittando della cosiddetta caduta del Muro di Berlino ha senz’altro contribuito al consolidarsi dell’azione della nostra Associazione coadiuvati inizialmente dall’Associazione Ungherese Isonzo Baraty Kor di Gyor (H), proseguita poi con Budapest, Mosonmagyarovar, Ibrany, Szekesfehervar, ecc.
Con la “scoperta” delle Cappelle sul Fronte dell’Isonzo da parte del nostro socio Alpino Tullio POIANA, “andato avanti”, avvenuta durante le escursioni in montagna, ha voluto ripercorrere i luoghi che furono teatro della Prima Guerra Mondiale, e con le foto scattate ha voluto proporre una Mostra itinerante.  Questa iniziativa, che si è consolidata  negli ultimi venti anni di vita associativa, è stata fortemente voluta dal Consiglio Direttivo
 per ricordare il prezioso lavoro svolto dall’amico Tullio in tanti anni di ricerche e impegnativo lavoro e “PER NON DIMENTICARE” i combattenti della Grande Guerra come esseri umani con le loro paure, le loro sofferenze, con la loro fede, con il loro ricordo per la patria lontana dove hanno lasciato casa, la famiglia. La mostra, da quando è stata presentata la prima volta nel 1994, 
si è già fatta conoscere in Italia, Slovenia, Austria ed in Ungheria; essa consiste in una raccolta di foto, scattate dall’autore, suddivisa in due sezioni: la prima raccoglie i monumenti più significativi dell’ “Isonzo Front”,  mentre la seconda parte si sviluppa attraverso le immagini scattate dall’autore in un itinerario simbolico che parte dalle Cappelle di Guerra in Ungheria, Slovenia e Italia attraverso quello che è stato l’ ”Isonzo Front” nella Grande Guerra.
Nel mezzo di questo percorso vi sono anche molte foto che riprendono i Cimiteri di Guerra e Monumenti ai Caduti in memoria di quanti hanno donato la loro vita per quegli ideali di Patria che rappresentavano. Con questi fotogrammi, l’autore ha voluto mantenere sempre vivo il ricordo di TUTTI i CADUTI della Grande Guerra e rinsaldare anche per le generazioni future, legami di Pace e tolleranza. Non deve sorprendere il fatto che nei luoghi di guerra sorgano delle Cappelle che sono simbolo di Pace, se si considerano i combattenti come UOMINI.
L’Associazione “Amici dell’Isonzo”, con la mostra e la pubblicazione di due libri, il primo nel 2006, già esaurito, ed il secondo pubblicato nel novembre 2012, vuole raccogliere il testimone lasciato da Tullio POIANA, la memoria  e i valori che queste foto rappresentano per lasciarle a ricordo alle future generazioni; devono servire da monito e memoria da trasmettere di generazione in generazione affinché non ci si dimentichi mai che la Pace è il sommo bene e che su di essa dobbiamo investire tutte le nostre risorse ideali e morali.

             Paolo VERDOLIVA
Presidente ANA Sezione di Gorizia









Nessun commento:

Posta un commento